COME AIUTIAMO I COACH
- ONLINE HANDSTAND ACADEMY

- 22 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Cosa dice Fabiano del percorso e come l'ha aiutato a capire le problematiche che avevano i suoi allievi e come risolverle:
Ivan: Come è cambiato il suo insegnamento da quando ha iniziato il percorso di coaching e che cosa è successo ai suoi allievi
Anastasia: ''Le lezioni con i miei alunni vanno super top, mai andate così bene'' ed ecco perchè:
Emanuele: Anche i suoi colleghi (altri coach) hanno notato il cambiamento.
Alessandra: Laureata in scienze motorie e parla del nostro metodo
Zack: Coach americano, che aveva seguito altri percorsi di coaching ma che purtroppo non gli davano delle spiegazioni sensate e risultati concreti
All’interno dei nostri percorsi ci sono insegnanti da tutto il mondo. Quelli che hai visto qui sopra sono solo alcuni esempi ma potremmo mostrarne centinaia.
Non ci rivolgiamo esclusivamente a coach.
Eppure, molti di loro scelgono di lavorare con noi.
Perché?
Perché, dopo aver seguito corsi e formazioni di ogni tipo, si sono accorti di avere ancora delle lacune che li hanno portati ad uno stallo sia di pratica personale che di insegnamento.
E nei nostri percorsi hanno trovato una qualità, una precisione tecnica e una chiarezza che non avevano mai incontrato prima, in questo modo si son potuti sbloccare e continuare a progredire.
Spesso ci ritroviamo a ripartire da zero insieme a loro, per ricostruire le basi, capire davvero come funziona la verticale e tutti i suoi meccanismi.
Questo significa che ci rivolgiamo solo a coach?
NO.
Semplicemente, chi insegna ha provato per più tempo, fallito più volte, provato molti metodi che non hanno funzionato e alla fine hanno voluto trovare una risposta definitiva con i nostri percorsi.
Se sei un coach e insegni la verticale, probabilmente fai lavorare i tuoi allievi con le propedeutiche standard.
E quando qualcuno incontra una difficoltà, ti ritrovi bloccato anche tu.
Non vedi miglioramenti, loro perdono motivazione… e finisci per pensare che quella persona “non sia portata”.
In realtà il problema non è l’allievo.
È che stai applicando esercizi generici, senza sapere come adattarli alla singola persona.
Non hai ancora capito come strutturare una strategia personalizzata, perchè non l'hai avuta nemmeno tu, né un metodo che ti permetta di leggere i veri segnali del corpo.
Per questo, prima di insegnarla, è fondamentale capire a fondo la verticale, passarci dentro, comprenderne le fasi e la logica.
Solo così potrai trasmetterla davvero.
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che ti permetterà non solo di migliorare la tua verticale,
ma anche di trasmettere con sicurezza ciò che hai appreso ai tuoi allievi.
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